La visita proctologica e del pavimento pelvico è il momento fondamentale per effettuare la diagnosi e decidere il migliore trattamento dei disturbi proctologici e del pavimento pelvico. Sebbene possa suscitare ansia o imbarazzo, è un esame indolore e, se eseguita da un professionista dedicato, molto rapido.
Cos’è la visita proctologica
La visita proctologica consente l’ispezione esterna, l’esplorazione e la visione interna dell’ano e del retto,del perineo e dei muscoli del pavimento pelvico. Questo esame viene condotto da un proctologo, un chirurgo specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle patologie che interessano questi organi.


Durante la visita, il proctologo esaminerà questa regione anatomica utilizzando strumenti diagnostici come l’anoscopio o il rettoscopio con l’obiettivo identificare eventuali anomalie o condizioni patologiche, come:
- Dermatiti, aniti o proctiti
- Emorroidi marginali o interne infiammate
- Ragadi anali
- Fistole anali
- Condilomi anali o infezioni da HPV (papilloma virus umano)
- Prolasso rettale, vescicale o uterino
- Perineo discendente o disceso
- Dissinergia addomino-pelvica o ipertono anale
- Dolore pelvico cronico e neuropatie (es. neuropatia del pudendo)
- Infezioni sessualmente trasmesse (IST)
- Tumori anali o rettali
La visita è di breve durata e, nella maggior parte dei casi, il medico riesce a fornire una diagnosi immediata o indicare ulteriori accertamenti.
La visita proctologica è dolorosa?
Una delle domande più frequenti riguarda il possibile dolore associato alla visita; è importante sottolineare che, nella maggior parte dei casi, la visita proctologica non è dolorosa. I proctologi utilizzano strumenti moderni e adottano tecniche delicate per ridurre al minimo il disagio del paziente.
La percezione di fastidio può variare in base alla sensibilità individuale o alla presenza di condizioni patologiche specifiche; Ad esempio, in caso di ragadi anali acute, potrebbe esserci un leggero dolore durante l’esame; tuttavia, il medico farà tutto il possibile per rendere l’esperienza il più confortevole possibile, spiegando ogni fase della visita e adattandosi alle esigenze del paziente.
Il ruolo della comunicazione è cruciale: esprimere al medico eventuali preoccupazioni o disagi permette di gestire meglio l’esperienza e di creare un ambiente di fiducia.
Come prepararsi per una visita proctologica
La preparazione per una visita proctologica è semplice e varia in base alle indicazioni fornite dal medico. Ecco alcuni passaggi fondamentali:
- Clistere evacuativo o microclisma:
Non è necessario, solo in casi particolari e concordati, il medico potrebbe richiedere che il retto sia vuoto per agevolare l’esame. - Digiuno:
Non è necessario - Abbigliamento comodo:
Indossare abiti facili da rimuovere può rendere più agevole la preparazione per l’esame. - Gestione dell’ansia:
È normale sentirsi un po’ nervosi prima della visita. Parlarne con il medico e ricordarsi che si tratta di un controllo essenziale per la salute può aiutare a ridurre l’imbarazzo e il disagio.
Cosa portare alla visita:
- Documenti personali e tessera sanitaria.
- Esami medici precedenti, se disponibili.
- Un elenco dei sintomi e delle problematiche riscontrate.
Quando è necessario fare una visita proctologica?
Non è sempre facile capire quando è il momento di rivolgersi a un proctologo; ecco alcuni segni e sintomi che indicano la necessità di una visita:
- Sanguinamento anale:
La presenza di sangue durante l’evacuazione (defecazione) è uno dei sintomi più comuni e non deve essere MAI trascurata. - Bruciore anale
- Prurito anale
- Dolore anale o pelvico
- Senso di peso anale, vaginale o perineale: sintomi caratteristici dei prolassi pelvici
- Difficoltà nell’evacuazione:
Problemi come stitichezza cronica, diarrea frequente o sensazione di incompleto svuotamento (es. sindrome da ostruita defecazione) - Familiarità per tumori colorettali:
Chi ha una storia familiare di tumori del colon-retto dovrebbe sottoporsi a controlli regolari a partire dai 30 anni.
Risultati della visita e possibili esami aggiuntivi
Al termine della visita, il proctologo fornirà una diagnosi definitiva o richiederà ulteriori esami diagnostici. Tra questi, i più comuni sono:
- Ecografia endoanale o del pavimento pelvico:
Al fine di approfondire condizioni complesse, quali fistole anali, incontinenza fecale, dissinergia pelvica e prolassi pelvici. - Anoscopia ad alta risoluzione (HRA):
In caso di condilomi o infezione da HPV (papilloma virus umano) - Rettoscopia: Esame più approfondito per analizzare quadri di infiammazione come la proctite (infiammazione o infezione del retto).
- Colonscopia in sedazione: Esame che studia in modo completo ed approfondito il colon, spesso richiesta in caso di sospetti diagnostici o di malattie infiammatorie croniche intestinali. In casi selezionati potrebbe essere richiesto un approfondimento diagnostico con la Colonscopia virtuale (Colon-TC).
- Ecografia delle anse intestinali: in caso di malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI o IBD).
- Defecografia o Defeco-RM (risonanza magnetica): per lo studio approfondito del pavimento pelvico in caso di prolassi pelvici.
Il medico discuterà i risultati con il paziente e proporrà eventuali trattamenti o interventi necessari.
Benefici di una diagnosi precoce
La diagnosi precoce delle malattie dell’ano e del retto possono fare una grande differenza in termini di trattamento e qualità della vita. Affrontare tempestivamente i problemi evita complicazioni, riduce i tempi di recupero e migliora il benessere generale del paziente.
Ad esempio, condizioni come le emorroidi o le ragadi, se diagnosticate in fase iniziale, possono essere trattate con approcci conservativi, evitando interventi più invasivi.
F.A.Q. Visita Proctologica
Quanto dura una visita proctologica?
La visita proctologica dura dai 20 ai 40 minuti
Devo prepararmi in modo specifico per la visita?
No, solo in casi selezionati e concordati potrebbe essere necessario svuotare l’intestino con un clisma evacuativo o microclisma e/o un lassativo. Ill medico fornirà istruzioni specifiche.
È normale sentirsi imbarazzati?
Sì, è normale, ma i medici proctologi sono abituati a trattare queste situazioni con professionalità e rispetto.
Quando devo consultare un proctologo?
Se noti sintomi come sanguinamento, dolore anale o difficoltà di evacuazione, o se hai familiarità per tumori colorettali, è importante consultare un proctologo.
La visita proctologica è un passo fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle malattie a carico dell’ano, del retto e del pavimento pelvico. Superare l’imbarazzo e rivolgersi a uno specialista è essenziale per la salute e il benessere.
Non trascurare i segnali che il tuo corpo ti invia: una visita tempestivo può fare la differenza. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o vuoi prenotare una visita contattami subito